Conosciamo meglio il Cabernet

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Conosciamo meglio il Cabernet
La maggior parte degli americani amanti del vino preferisce il Cabernet Sauvignon a qualsiasi altro vitigno, per la sua consistenza vellutata e il suo profilo aromatico. Provenienza L'uva Cabernet Sauvignon è nata per caso quando, in un vigneto nella regione francese di Bordeaux, una vite di Sauvignon Blanc ha accidentalmente impollinato una pianta di Cabernet Franc. I vignaioli francesi trovarono quest’uva talmente buona che iniziarono a coltivarla in tutto il paese e coloro che migravano in America in cerca di una vita migliore cominciarono a portarla con sé e piantarla nella nuova terra. Il Cabernet si adattò talmente bene al clima e al terreno della Napa Valley che nel 1976 nove dei migliori sommelier della Francia si riunirono per il Judgement of Paris, una gara di degustazione alla cieca di vini francesi e californiani, e decretarono vincitore proprio il Cabernet prodotto in California. Gli esperti non accettarono questo risultato, considerando indecente che non avesse vinto la Francia, e la stampa francese ignorò quasi completamente questo concorso. Venne pubblicato un solo articolo, grazie al quale la vicenda passò alla storia. La Napa Valley e i suoi vini, dichiarati in tale occasione superiori a quelli francesi, ottennero così una fama internazionale e occupano da allora una posizione di rilievo nel mondo enogastronomico. Il Cabernet è un vino molto versatile, che racchiude in sé i sapori e i profumi di tutte le stagioni: le violette che sbocciano nei fitti boschi in primavera, le ciliegie mature dell’estate, le dolci mele dell’autunno e la cioccolata calda davanti al camino per riscaldarsi nelle serate d’inverno. Dalle botti di rovere in cui il vino è invecchiato prima di essere imbottigliato, si potrebbero avvertire anche i profumi dello sciroppo d'acero, delle more maturate al sole e della vaniglia. I veri intenditori sanno che ogni singola bottiglia è una meravigliosa sorpresa e ne godono la scoperta. Fattori come le condizioni meteorologiche e le sostanze nutritive del suolo in cui cresce l’uva influenzano il sapore finale del vino: ecco perché si prevede che l’annata 2018 avrà una sfumatura leggermente affumicata, a causa dei molteplici e notevoli incendi che si sono verificati nella regione quest'anno. Oggi è molto più comune stappare e bere la bottiglia di Cabernet subito dopo averla comprata, solo alcuni preferiscono farla invecchiare: la motivazione è che ormai le moderne tecniche di vinificazione rendono i vini pronti per essere aperti non appena arrivano in commercio, mentre il processo d’invecchiamento è complicato in quanto richiede una temperatura costante di 12 gradi e una protezione dai raggi UV e dall'umidità atmosferica. I migliori abbinamenti per questo vino si hanno con le bistecche, gli arrosti, le costolette di agnello e tutte le meravigliose carni rosse, con i funghi e con tutti i dessert ai frutti di bosco, mentre di solito non si accompagna con il cioccolato, i frutti di mare, il maiale o il pollame. Poiché i Cabernet hanno un contenuto alcolico più elevato rispetto alla maggior parte dei vini, sarebbe più opportuno berli durante il pasto ma sono talmente buoni che sorseggiarne un bicchiere davanti al fuoco di un camino a fine serata è una favolosa alternativa. Si tratta di vini complessi che meritano una degustazione attenta e profonda. Se ancora non ti sei addentrato nel mondo del vino californiano, è il momento di darsi da fare. Il Natale è alle porte e potrebbe essere l’occasione perfetta per cominciare a conoscere e ad apprezzare quello che viene comunemente definito come la Cadillac dei vini rossi.

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