I tempi cambiano e con loro gli usi, i costumi e le tradizioni della società. Da prerogativa di un élite altolocata, il consumo del vino consacra la generazione dei Millennials il suo principale fruitore. Dimenticate il cliché dei giovani che si sballano con alcool di bassa qualità perché gli under 35 amano degustare un calice di vino in una elegante enoteca. Secondo le statistiche il consumo di vino di qualità dei Millennials è aumentato di oltre il tredici per cento. Un cambiamento che raggiunge il web dove gli Youtubers e gli Influencers, analizzando la tipologia, il territorio d’origine e il packaging, elencano i migliori vini da accompagnare ai pasti e non. I Millennials sono la categoria sociale che investe di più in prodotti vinicoli raffinati. Un’espansione che, coinvolgendo in misura maggiore l’universo femminile, abbatte i pregiudizi e consacra una generazione Y di consumatrici dai gusti decisi e maturi. Trascendendo l’importanza di accompagnare i pasti, il vino riflette il desiderio di convivialità e di sperimentazione dei Millennials. La generazione che, dopo il web, il cinema, la musica e la tv, domina la cultura enologica con intelligenza e creatività.