
Far roteare il vino nel proprio bicchiere prima di degustarlo può sembrare a volte un gesto lezioso, in realtà ha uno scopo pratico e preciso: ne migliora il sapore. Serve infatti a sprigionare il bouquet di profumi e la combinazione unica di aromi. Il gusto di un vino è infatti la somma di varie sfumature diverse. Dei Chianti secchi, ad esempio, si riconoscono le note floreali e il sapore di ciliegia; il vino bianco toscano meno conosciuto, la Vernaccia, è noto per il profilo aromatico che comprende mela, limone e mandorla. Quando si agita il bicchiere, l'ossigeno aiuta ad ‘aprire’ i profumi e i sapori del vino, che diventa più complesso proprio grazie a questo processo di aerazione. Se non hai mai provato questa tecnica ma vuoi imparare, tieni a mente che basta anche un solo giro prima di assaggiare e che non servono movimenti aggressivi: la regola è “less is more”e vale con la maggior parte dei vini.