Quale vino bianco con la frittura di pesce?

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Quale vino bianco con la frittura di pesce?
Calamari, merluzzi, triglie, gamberi e alici. Il fritto misto di pesce è uno dei piatti più gustosi della cucina mediterranea, tipico delle zone costiere dove il pesce “a chilometro zero” non manca mai. Il fritto, per essere chiamato tale, deve infatti essere realizzato solo con pesce di giornata, per evitare quella spiacevole sensazione di molliccio dovuta al decongelamento del prodotto. Seconda regola: il fritto non deve essere unto. Al bando quella sensazione untuosa di olio scadente che fa scivolare i gamberi sul palato. Tutto deve essere asciutto: a dover essere preponderanti sono le sensazioni organolettiche del pesce, non quelle dei condimenti. Per questo il nostro consiglio è: niente – o pochissimo – sale e niente limone! Perché alterare la piacevolezza di una pietanza già equilibrata di suo? Passiamo ora agli abbinamenti. Pesce chiama vino bianco. Troppo facile fermarsi qui: serve un vino bianco sapido e fresco, dai marcati sentori di frutta, che bilanci la naturale tendenza iodata del piatto. I vini di costa possono essere una scelta molto felice, come il Vermentino ligure o la Falanghina dei Campi Flegrei campana. Ancora migliore l’abbinamento col Vermentino della Maremma toscana, che associa la morbidezza delle fragranze floreali alla freschezza della frutta. Un binomio, frittura e Vermentino, che sarà capace di stupirvi. I più audaci fra voi, coloro che hanno voglia di andare oltre i classici abbinamenti, potrebbero tentare una bollicina. Attenzione, però: perché non tutti gli spumanti sono uguali. Il rischio, con un piatto come la frittura di pesce, è che in bocca resti uno spiacevole sentore metallico, simile a quello che prova chi si ostina (senza ragione) ad abbinare le ostriche con lo champagne. Consigliamo, quindi, una bollicina di medio corpo, che sgrassi la bocca dall’opulenza della frittura ma che, allo stesso tempo, non annulli la delicatezza dei pesci. Una scelta felice è quella dello spumante Brut metodo classico, elegante e raffinato, dai marcati sentori di frutta e crosta di pane. In generale: scegliete vini che, con la loro acidità, siano in grado di sgrassare il palato e che, con la loro portata sapida, si abbinino ai sentori iodati del pesce fritto. Divertitevi a sperimentare seguendo questi pochi e pratici consigli: non resterete delusi!

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