Vuoi diventare un esperto di vini e hai bisogno di qualche ragguaglio per iniziare a usare la corretta terminologia? Preparati con il nostro vocabolario di base dei termini più utili e le loro definizioni in ordine alfabetico e comincia così, una parola alla volta. Acidità: si usa per definire quei vini che aumentano la salivazione, ossia i bianchi, ma non solo. Invecchiato: un vino si dice invecchiato quando è stato conservato in una botte di legno, di acciaio inossidabile o in apposite bottiglie affinché raggiunga lo stato desiderato. Alcol: uno degli elementi più importanti del vino è l’etanolo (o alcol etilico) ed è il risultato della fermentazione degli zuccheri che avviene nel lievito. Aroma: esistono varie categorie utilizzate per definire le caratteristiche del vino, in relazione al suo profumo si parla di aroma. Equilibrio: si usa per descrivere il mix armonioso (o poco armonioso) dei seguenti elementi: acidità, zucchero, tannini e alcol. Botte: spesso i vini vengono conservati in contenitori di legno di quercia usati per la fermentazione e il loro invecchiamento. Si chiamano botti e aggiungono nuove caratteristiche al vino. Corpo: relativamente alla sensazione che lascia in bocca, il vino può essere descritto come poco, mediamente o molto corposo. Bouquet: l’insieme di tutti i profumi presenti nei vini invecchiati. È diverso dall’aroma che, invece, si riferisce ai vini più giovani. Ossigenazione: in genere un vino invecchiato dev’essere esposto a ossigeno per un certo periodo di tempo prima di poter essere bevuto, in modo che raggiunga il suo apice di sapore.Tappo: un vino che sa di tappo è un vino viziato, contaminato dal tappo di sughero e dunque caratterizzato da un odore di stantio. È un vino imbevibile. Fruttato: tipica caratteristica di un vino che presenta un forte profumo e sapore di frutta fresca. Corposo: lo è un vino ad alto tasso alcolico e dal sapore molto intenso. Maturo: si dice di un vino quando ha raggiunto il momento opportuno per essere bevuto. Sommelier: titolo francese del professionista deputato a suggerire, in un ristorante, gli abbinamenti tra cibo e vino. Annata: l’anno in cui è stata vendemmiata l’uva usata per produrre il vino in questione.Giovane: si dice di un vino che è stato imbottigliato e venduto entro il primo anno dalla vendemmia. Sono davvero tantissimi i termini relativi al mondo del vino, ma conoscere questi è già un buon punto di partenza!